Trick Or Treat: ReAnimated
31 marzo 2018
Chi è solito guardare Anime, sia vecchi che nuovi, non può non essersi almeno una volta imbattuto nelle versioni italiane delle sigle. La localizzazione delle sigle televisive è stato sin dagli anni ’80 un marchio di fabbrica prettamente italiano che ha visto diversi artisti specializzarsi in questo genere di produzione. L’avvento della televisione commerciale ha aperto in modo prepotente la fruizione degli Anime giapponesi sulle reti nostrane e ha dato un forte impulso a questa musica che ha di fatto creato un vero e proprio genere e artisti di riferimento.Una grande rivisitazione in chiave metal delle sigle dei Cartoni Animati italiane con una compilation ricca di ospiti.
Dai Cavalieri del Re passando poi per Cristina D’Avena e Giorgio Vanni, la nostra adolescenza si è riempita di ricordi legati alle sigle che, soprattutto per coloro che attualmente hanno tra i 30 e 40 anni, rappresenta una vera e propria nostalgia.
Da questo presupposto i Trick Or Treat, gruppo metal modenese all’attivo da oltre una decina d’anni, ha deciso di investire su un progetto dal sapore agrodolce tra il moderno e il vintage: la riproposizione in chiave metal di alcuni dei brani storici dei “cartoni animati”.
La band del frontman Alessandro Conti non è nuova a questa tipologia di operazione poichè già diversi anni fa era stato possibile ascoltare le loro versioni di Robin Hood e David Gnomo di Cristina D’Avena che avevano suscitato un ottimo riscontro.
Questa volta i ToT hanno fatto le cose in grande e grazie a una campagna di crowdfunding, scelta voluta per potersi autoprodurre e realizzare una sorta di spin-off rispetto al loro progetto principale, sono riusciti a reperire ben oltre la soglia minima raggiungendo addirittura il 240% del richiesto!
Cronache a parte veniamo al disco che, uscito il 9 Febbraio in occasione del Carnival Party al mitico Vox di Nonantola (dove anche il sottoscritto era presente), si appresta senza dubbio a essere una delle migliori proposte discografiche del 2018.
In questo genere di “compilation” di certo il punto più critico è dato dalla scelta dei brani da inserire nel disco e i ToT hanno cercato di accontentare più o meno tutti. Ciascuno dei membri ha proposto dei brani che sono andati a comporre una tracklist che copre più di un’epoca passando da Devilman sino a giungere a Beyblade Metal Masters.
Ci sono grandi classici del passato come Daitarn 3, Jeeg Robot D’Acciaio e Jem sino ad arrivare ai successi contemporanei come What’s My Destiny Dragonball, Diabolik e Let It Go (dalla colonna sonora di Frozen). Non mancano brani di caratura artistica elevatissima come Il Mistero della Pietra Azzura e Ken Il Guerriero, insomma ce n’è davvero per tutti i gusti.
Dal lato più tecnico e musicale non posso che inchinarmi di fronte alla qualità degli arrangiamenti proposti da musicisti di prim’ordine come i Trick Or Treat. L’acquisto della versione Karaoke è stato quasi obbligato. Ogni brano è stato riproposto in chiave classic metal mai eccessivamente pesante, con le chitarre di Benedetti e Venturelli a fare da traino a una sezione ritmica serratissima di Villani e Setti.
Le chitarre sono state utilizzate a sostituizione dei più diversi strumenti rispetto alle versioni originali, come le trombe in Prince Valiant o i violini, aggiungendo riff e fraseggi quasi Progressive che portano splendide sfumature nei vari brani. Intermezzi strumentali e assoli molto melodici aggiungono quella novità che rilancia ancora una volta i brani storici senza mai apparire esagerati o fuori luogo.
La voce di Alessandro Conti e degli ospiti che hanno partecipato al disco (tra cui Giacomo Voli, Roberto Tiranti, Sara Squadrani) dà un tocco finale davvero di impatto. I cori dei ritornelli, che già sono un elemento importante nelle versioni orginali, acquisiscono un’epicità unica essendo molto più spinti nel puro stile power metal che è marchio di fabbrica dei ToT.
In ultimo anche la presenza degli altri ospiti (Giorgio Vanni, Danny Metal, Steva, Michele Luppi, Erabu, e tanti ancora) rende questa compilation dei Trick Or Treat davvero un disco da avere per tutti gli appassionati delle sigle italiane e non solo, visto la presenza in chiusura del disco di una Pegasus Fantasy tutta da godere.
Complimenti ai ToT per questo disco straordinario nella speranza di vedere prima o poi un Re-Animated PT. 2 perchè no, non può essere finita qui!
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